venerdì 22 ottobre 2010

M. Athos - Visita al Monastero di S. Panteleimon

Monte Athos, 21 ottobre 2010 – Il Presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Moskva, metropolita Hilarion di Volokolamsk ha iniziato la sua visita al Monte Athos, recandosi al monastero russo di San Panteleimon. Il metropolita è accompagnato dall'arcivescovo Theognoste di Sergiev Posad, presidente della Commissione sinodale per i monasteri, dagli arcivescovi Antonio di Boryspil, rettore dell'Accademia Teologica di Kiev, e Teofilatto di Bryansk e Sevsk, dal personale del Decr, dal clero e dai laici del Patriarcato di Moskva.
Sul molo del monastero, il metropolita Hilarion ha salutato i confratelli del complesso monastico. L’abate ha accolto calorosamente la delegazione della Chiesa ortodossa russa e ha espresso la sua gioia per la comunione di preghiera con i cari ospiti. Dopo un pasto fraterno, gli ospiti si sono inchinati nei santuari del monastero. Poi il presidente del Decr si è incontrato con l’abate di San Panteleimon, l'archimandrita Geremia e con il confessore del monastero, monaco e sacerdote Makarios.
Inoltre, il gruppo di pellegrini, guidato dal metropolita Hilarion ha visitato il vecchio mulino dove ha vissuto la sua ascesi spirituale San Silvano (†1937):“Oggi ci sono pochi Staretz che conoscono quanto Dio ci ama, e conoscono la lotta contro i nemici dell'anima, e sanno che i nemici si vincono radicalmente solo con l'umiltà di Cristo. Il Signore ama tanto l'uomo che effonde su di lui i doni dello Spirito Santo; ma, finché l'anima non imparerà a custodire la grazia, sarà messa alla prova per molto tempo".
Alla fine della giornata il presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca e il gruppo che lo accompagna hanno pregato con i fratelli del convento nella cattedrale del monastero.

(Fonte: Decr Servizio Comunicazione; www.mospat.ru)
___________________________

Il monastero cenobitico russo dedicato a san Panteleimon (27 luglio) è stato fondato nel X secolo e ricostruito nel XVIII-XIX secolo. La biblioteca possiede 1027 manoscritti greci e slavi, di cui 99 su pergamena. Dal monastero dipendono le skite della Nuova Tebaide e di Xylùrgu o Bogoròditsa, la Madre di Dio, dedicata alla Dormizione di Maria. Il grandioso monastero, non circondato da mura, sorge sul versante occidentale della penisola vicino al mare. Le costruzioni sono del secolo scorso, grandiose e funzionali. La storia del monastero è alquanto movimentata. Nell'XI secolo, i monaci russi occupavano un piccolo monastero che ora è la skiti Xylàrgu (1030 circa). Nel 1169 la comunità dell'Athos donò ai russi (e altri slavi), divenuti numerosi, il monastero (già esistente dal X secolo) di San Panteleimon. A causa dell'invasione dei tartari in Russia, l'afflusso dei monaci russi cessò nel 1237 e i monaci serbi ne presero possesso fino all'invasione turca, che distrusse il regno di Serbia (1417). Dal 1480 al 1735 la Russia riprese a proteggere il monastero, inviando numerosi monaci. Poi la guerra russo-turca (1734-1739) creò grandi difficoltà. Dal 1735 al 1821 il monastero divenne idiorritmico e puramente greco, sostenuto dai principi fanarioti della Valacchia e della Moldavia. Uno di costoro Scarlatos Kallimachis fece costruire il nuovo katholikòn negli anni 1812-1821. Intanto nel 1803 il monastero passò alla riforma cenobitica. Dal 1821 prevalse la protezione russa; nel 1888 venne costruita la splendida chiesa di stile moscovita dedicata alla Protezione della Vergine, nel 1892 l'enorme refettorio, nel 1899 la grande chiesa della skiti di Sant'Andrea. Nel 1903 la metà dei circa 7000 monaci che formavano la popolazione dell'Athos era costituita da russi. Con la rivoluzione del 1917 cessò l'afflusso dalla Russia di monaci e di mezzi e il monastero andò spopolandosi. Nel 1968 un furioso incendio distrusse sei cappe, parte della foresteria e tutta l'ala est del quadrato centrale

Nessun commento:

Posta un commento