
Questa è la cattedrale di san Michele a Cherkassy. O per lo meno, lo
era fino al 17 ottobre 2024, quando circa un centinaio di uomini in tute
mimetiche (e molti con passamontagna) l'hanno occupata, sparando gas
lacrimogeni, picchiando i fedeli che la stavano difendendo (e che
nonostante l'inferiorità numerica – erano in maggioranza donne anziane –
sono riusciti a respingere il primo assalto), e alla fine hanno
malmenato anche il metropolita Feodosij. Vi preghiamo di osservare il
teppista che spara con una pistola a gas lacrimogeni proprio davanti al
metropolita, in mezzo alla chiesa:

(screenshot del minuto 0:13 di questo video)
Una volta abbandonata la chiesa, il metropolita Feodosij ha annunciato
che assieme ai fedeli se n'è andata anche la grazia ecclesiale. La
cattedrale è ora un luogo dissacrato.

In una trasmissione online di Radio Svoboda (ovvero
"Radio Libertà", un vero inno all'ipocrisia), i sequestratori si sono
fatti ritrarre mentre, piantate bandiere ucraine sul coro e in mezzo
alla navata, hanno servito una funzione della "Chiesa ortodossa
dell'Ucraina" con uno stuolo di "preti", disposti a fianco di "soldati"
in mimetica, in perfetto accordo con le regole canoniche di anzianità
clericale. Per radunare così tanti "preti", la struttura di Dumenko deve
averli fatti venire da molte parti, o forse si sono semplicemente tolti
la mimetica e il passamontagna... Giova ricordarlo, questi sono i
"chierici" benedetti da Bartolomeo (il patriarca che inaugura statue
alla sua umiltà).
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