sabato 24 agosto 2013

Dal sito: http://fosilaron.tumblr.com


Non solo Egitto. Chiesa ortodossa sgombrata con forza in Albania

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Le violenze contro i cristiani non riguardano solo l’Egitto ma anche la “civilissima” Europa. Il 16 agosto, il giorno dopo la festa della Dormizione della Theotokos, i funzionari governativi del distretto di Permet in Albania hanno sgombrato violentemente la chiesa dell’ingresso della Theotokos al Tempio, e impedito ai fedeli di entrare.
La chiesa esiste dal XVII secolo, nel 1960 i comunisti albanesi la trasformarono in un centro culturale. Nel 1996 la Corte Suprema d’Albania stabilì l’appartenenza dell’edificio alla Chiesa ortodossa, e da allora sono ripresi i servizi liturgici.
Diamo voce al dolore della Chiesa ortodossa albanese pubblicando integralmente la dichiarazione ufficiale del clero della Metropoli di Argirocastro.
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Oggi a Permet la Comunità ortodossa è stata testimone dela più brutale violazione della nozione stessa di democrazia e diritti umani, in particolare del diritto alla libertà religiosa sancito dalla Costituzione, nonché della violazione delle condizioni di base che devono essere garantite in uno stato che garantisce la parità di diritti.
Nella mattina di Venerdì 16 Agosto 2013, mentre tutta la Comunità ortodossa continuava a celebrare la grande festa dellala Dormizione della tutta Santa Vergine Maria, gruppi paramilitari (con l’aiuto di dipendenti comunali e il sostegno silenzioso delle autorità comunali) si sono macchiati di violenze sul clero e i fedeli di Permet, con il pretesto di un’azione giudiziaria.
Tutta la nostra Chiesa protesta con i fedeli della parrocchia “Ingresso della tutta Santa Vergine Maria al Tempio” perché:
- Il clero di questa città è stato barbaramente picchiato;
- Ai fedeli è stato violentemente impedito di entrare nella loro chiesa per compiere il culto;
- Molti oggetti della chiesa sono stati rubati con il pretesto di esecuzione di una decisione giudiziaria prescritta da tempo;
- Gravi sacrilegi sono stati commessi da coloro che con forza sono entrati in chiesa e hanno impropriamente maneggiato oggetti sacri (icone, arredi sacri usati per il culto, ecc.).
Chi in questi luoghi detiene il potere ha agito con il solo scopo di cacciare i fedeli dal loro luogo di culto, nonostante lo Stato abbia ratificato l’accordo tra il Consiglio dei ministri e la Chiesa autocefala ortodossa di Albania con leggi specifiche, dove particolare priorità è data a garantire la libertà della Chiesa ad utilizzare i propri luoghi santi per scopi di culto.
Noi alziamo le nostre voci per protestare, e dichiariamo che siamo determinati a continuare i nostri sforzi, con ogni mezzo e metodi possibili, perché il nostro diritto alla proprietà e all’uso gratuito della chiesa parrocchiale, “Ingresso della tutta Santa Vergine Maria al Tempio “, sia completamente garantito.
Queste forze oscure che hanno commesso questi atti violenti vanno contro lo stato di diritto e lo spirito di tolleranza e di coesione sociale. Chiediamo che ricevano la giusta punizione stabilita dalla legge.

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