lunedì 5 luglio 2010

Scusate il mio pensiero ad alta voce.


Forse a qualcuno o forse ai molti quello che sto per esprimere non piacerà, ma penso, è giusto che ognuno di noi esprima il suo pensiero.


Intanto per chi non lo sapesse, la tradizione della Madonna del Monte, da noi acquaformositani italo-albanesi, è stata adottata, perchè quando noi sul finire del 1400 arrivammo nella zona Arioso per edificate le casupole e poi il paese, la struttura in montagna già esisteva, ed era la residenza estiva dei monaci cistercensi della Badia di Santa Maria di Leucio o Acquaformosa. Ci siamo subito innamorati di quella statua bizantineggiante o meglio in stile prettamente orientale, con la figura della madre di Dio che allatta il Figlio e con quelle dita affusolate, tipiche della pittura orientale. Forse per questo gli arbresh si sono innamorati ed hanno continuato nel corso degli anni e dei secoli a salire nel mese di luglio per ben due volte e cantare inni alla Madre di Dio. La prima domenica era dedicata al mercato degli animali dove affluivano da tutta la zona. Non dimentichiamo che la zona di influenza dell'Abbazia cistercense arrivava a toccare l'isola di Dino. La seconda domenica invece era dedicata, come lo è tutt'ora, ai festeggiamenti della Theotokos e fino ad una sessantina di anni addietro, diversi paesi che comprendevano anche Santa Domenica Talao ecc.


Ogni domenica era dedicata ad un paese, ma poi l'ignoranza e la faciloneria degli amministratori ha cancellato con il tempo questa grande e lodevole tradizione.


Noi Firmozioti o tabani, siamo sempre andati fieri della Madonna del Monte, tanto è vero che il Parroco, di felice memoria, Padre Matrangolo era sempre stato restio, lo abbiamo constato in una riunione fatta degli anni 70, per chiedere che si portasse per venerarla la statua in paese, affinchè la statua scendesse in paese.


Lui sosteneva che la casa non era il paese, non era la parrocchia , ma semplicemente il santuario a 1426 metri sul mare. Solo in casi eccezionali, dopo aver chiesto il parere del popolo, solo allora si poteva fare un discorso del genere. Infatti la statua è scesa in paese solo durante il periodo del restauro, quando è venuto fuori il vero stato pittorico della Vergine e dove si è potuto vedere che il suo aspetto originale era stato oscurato da ridipinture per mascherare quel seno orientale che ne faceva di una statua non latina , ma probabilmente fatta durante il periodo in cui le nostre montagne traboccavano di eremiti italo-greci, in cerca di esichia (solitudine).


Ora questa passeggiata, pur apprezzabile, non poteva avere un grande successo. Il popolo ed anche l'amministrazione comunale, come gli altri paesi viciniori, (ricordiamoci che la statua è patrimonio non solo nostro, ma di tutta la zona) non sono stati investiti di questo, che sicuramente sarebbe stato un bellissimo evento. Tutto si è fatto con un annuncio durante la predica domenicale, quando ora la stragrande maggioranza del popolo è fuori per le sospirate vacanze.


Le sinergie del paese non sono state prese in considerazione, si è voluto fare tutto alla chetichella, tutto come se il far scendere in paese la Madre di Dio, fosse un pranzo che finiva a tarallucci e vino.


E no, io penso che se tutto il paese fosse stato investito nella sua globalità, anche Lei da lassù sarebbe stata più contenta. Invece di una processione con tanti preti ecc., tanto popolo ed anche sindaci della zona, che sicuramente avrebbe assunto una fisionomia più esaltante, c'è stata solo una passeggiata a piedi dalla montagna al paese come succedeva prima. Il popolo che ama questa festa, con il suo lancio spirituale, sarebbe stato numerosissimo ed avrebbe acquisito anche maggiore spiritualità interiore.


Io posso anche sbagliare, ma ricordando le parole di Padre Matrangolo, avrei agito in modo diverso.

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