mercoledì 14 ottobre 2009

Amministrazione Comunale, Mandanici

Monastero SS. Annunziata di Mandanici
Il monastero della SS.Annunziata di Mandanici è stato in questi ultimi tempi oggetto di animata discussione all’interno delle forze politiche che in atto amministrano Mandanici. Ad una prima fase interlocutoria, in seguito alla venuta di S.E.Ghennadios, nella quale sembrava che tutto si risolvesse con la concessione agli ortodossi di una sola parte dell’immobile, è seguita una seconda fase nella quale la linea dura è prevalsa per cui sembra che i monaci ortodossi dovranno lasciare definitivamente il monastero. Abbiamo ricevuto dei velati rimproveri perché ancora questo sito manda le immagini del Patriarca di Costantinopoli e di Padre Nilo. Non dipende da noi,ci limitiamo a registrare i fatti a prescindere di quelle che sono le nostre opinioni personali. Non condividiamo comunque lo sfogo della lettera che segue nella quale si accusa l’amministrazione di avere riposto nel monastero speranze di rinascita civile,economica e culturale per la nostra zona escludendo quelli che potevano essere i caratteri religiosi. Non crediamo sia compito dell’amministrazione la cura delle anime. A Cesare quello che è di Cesare….Per completezza d’informazione pubblichiamo quanto ricevuto.e-mail del 11/10/09 - Gentilissimi del sito, oggi ho saputo dell'ordine di sgombero del monastero... Mi domando perché mettiate ancora in bella mostra le immagini scorrevoli degli ortodossi a Mandanici... L'impressione che se ne ricava, a prescindere dagli errori da parte ortodossa, è che questi monaci siano stati "utilizzati" per scopi tutt'altro che consoni alla loro funzione... Non è sicuramente il caso del sito, il cui staff mi sembra abbia sempre sostenuto le loro ragioni. Ma fino a quando e a che pro? E' una triste storia... che certo non dà lustro a nessuno. Saluti Giuseppe Iannelloe-mail del 05/10/09 - Gentilissimi del sito "Mandanici", vi invio la seguente lettera aperta che sto per spedire al sindaco e all'amministrazione tutta. I più cordiali saluti Giuseppe Iannello "Russianecho" : LETTERA APERTA - Gentilissimo Sindaco, Giunta, Consiglio comunale e Amministrazione tutta di Mandanici, la scorsa settimana mi sono recato nel Monastero della SS. Annunziata di Badia. Ho avuto modo di incontrarmi e discorrere a lungo con padre Arsenio e padre Alessio che mi hanno fatto visitare tutta la struttura che non vedevo da tempo.Come redattore del sito di cultura russa “Russianecho” e personale stimatore del patrimonio della tradizione e della spiritualità ortodossa, mi ero già rivolto a voi nel gennaio di quest'anno chiedendovi di pazientare prima di prendere decisioni definitive di “sfratto”, di dare ancora una chance al clero ortodosso greco di riorganizzarsi. E da parte vostra mi sembra che nei mesi successivi ci furono dei segni e dei gesti di buona volontà volti in questa direzione.I colloqui dei giorni scorsi avuti con i due sacerdoti ortodossi sopraccitati mi hanno convinto dello sforzo fatto da quest'ultimi per “riparare” ad una situazione veramente critica che si era venuta a creare. Da maggio è stato fatto tutto il possibile per assicurare una presenza costante al monastero. Per questo non capisco la vostra intenzione di portare avanti la procedura di rottura del contratto. Il monastero per quello che compete ai monaci è stato curato, ovviamente nei limiti e nei mezzi a loro disposizione. La struttura presenta dei problemi seri di umidità ed infiltrazioni, ma questo è dovuto ad errori seri di progettazione ed esecuzione dei lavori originari (mancano completamente ad esempio i canali scolo dell'acqua piovana, pluviali...).Ma quello su cui più voglio soffermarmi in questa mia è un equivoco di fondo che avevo notato fin da quando avevo iniziato ad interessarmi al monastero. Il ritorno in chiave economica e turistica della presenza dei religiosi non può essere compito dei monaci, di qualunque confessione essi siano. I monaci son monaci e il monastero deve rispondere alle logiche del monastero. Chi ha pensato di fare del monastero un'attrazione turistica ha sbagliato e sbaglia!Le ricadute economiche possono essere indirette, ma sono compito degli amministratori del territorio che comunque devono tenere in debito conto le esigenze dei monaci. Molti sono i piani e le iniziative su cui si può collaborare, ma nel rispetto dell'identità religiosa del plesso. Io stesso ho avuto modo di discutere con i monaci su possibili idee di vitalizzazione e di “sfruttamento” dei locali in maniera consona alla loro natura.Molto ora dipende da voi, nel continuare a dialogare con questi monaci e a sostenerli nella gestione della struttura. Molto potete fare!Rompere da parte vostra il contratto sarebbe oggi molto meno comprensibile di sei mesi fa. E annullerebbe con un colpo di spugna la “storia” di questi ultimi dieci anni di un luogo che era stato riscoperto e chiamato alla rinascita. In primis spirituale.con i più cordiali salutiGiuseppe Iannello Redattore del sito “Russianecho”

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