venerdì 26 febbraio 2010

Seconda Domenica di Quaresima

Domenica 28 Febbraio 2010
Seconda Domenica di Quaresima
‘San Gregorio Palamas’

Tono V

Antifone della festa:
I Antifona
1) Lettore: Agathòn to exomologhìsthe to Kirìo,ke psàllin to onòmatì su, Ìpsiste.Coro: Tes presvìes tis Theotòku,Sòter, sòson imàs.Lettore: Dhòxa to Patrì, kje to Iiò, kje to Aghìo Pnèvmati.Kje nin, kje aì, kje is tus eònas ton eònon. Amìn.Coro: Tes presvìes tis Theotòku,Sòter, Sòson imàs.
II Antifona
2) Lettore: O Kìrios evasìlefsen, efprèpianenedhìsato, enedhìsatoo Kìrios dhìnamin ke periezòsato.Coro: Sòson imàs, Iiè Theù, o anastàsek nekròn, psàllondàs si:Alliluia.
Lettore: Dhòxa to Patrì, kje to Iiò, kje to Aghìo Pnèvmati.Kje nin, kje aì, kje is tus eònas ton eònon. AmìnCoro: O monoghjenìs Iiòs kje Lògos tu Theù, athànatos ipàrchon, kje katadhexàmenos dhià tin imetèran sotirìan sarkothìne ek tis Aghìas Theotòku kje aiparthènu Marìas, atrèptos enanthropìsas, stavrothìs te, Chrìstè o Theòs, thanàto thànaton patìsas, is on tis Aghìas Triàdos, sindhoxazòmenos to Patrì kje to Aghìo Pnèvmati, sòson imàs.

III Antifona
3) Lettore: Dhèfte agalliasòmetha to Kirìo,alalàxomen to Theò toSotìri imòn.

Coro: Ton sinànarchon Lògon
Patrì ke Pnèvmati, ton ek
Parthènu techtènda is sotirìan
imòn, animnìsomen,
pistì, ke proskinìsomen;
òti ivdhòkise sarkì anelthìn
en to stavrò, ke thànaton
ipomìne, ke eghìre tus tethneòtas
en ti endhòxo anastàsi aftù.

Tropari

Tono V

Ton sinànarchon Lògon
Patrì ke Pnèvmati, ton ek
Parthènu techthènda is sotirìan
imòn, animnìsomen,
pistì, ke proskinìsomen;
òti ivdhòkise sarkì anelthìn
en do stavrò, ke thànaton
ipomìne, ke eghìre tus tethneòtas
en ti endhòxo anastàsi aftù.

Tropario del Santo della Chiesa

Cantiamo la sposa di Cristo degna di ogni lode,
la divina Caterina, protettrice del Sinai,
nostro aiuto e soccorso:
essa ha splendidamente chiuso la bocca
con la spada dello spirito ai più abili
tra gli empi, ed ora incoronata come martire,
chiede per tutti la grande misericordia.

Kondakion

Ti ipermàcho stratigò ta
nikitìria, * os litrothìsa ton
dhinòn efcharistìria *
anagràfo sì i pòlis su,
Theotòke. * All’os èchusa to
kràtos aprosmàchiton, * ek
pandìon me kindhìnon
elefthèroson, * ìna kràzo si:
Chère, Nìmfi anìmfefte.

APOSTOLOS

- Tu, o Signore, ci custodirai e ci guarderai
da questa gente per sempre. (Sal. 11,8)
- Salvami, Signore, perché non c’è più un
uomo fedele; perché è scomparsa la fedeltà
tra i figli degli uomini. (Sal. 11,2)

Lettura dalla lettera di San Paolo agli Ebrei.

Tu, Signore, da principio hai fondato la terra
e opera delle tue mani sono i cieli. Essi
periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti
come un vestito. Come un mantello li avvolgerai,
come un abito, e saranno cambiati;
ma tu rimani lo stesso, e gli anni tuoi
non avranno fine. A quale degli angeli poi
ha mai detto: Siedi alla mia destra, finché
io non abbia posto i tuoi nemici sotto i tuoi
piedi? Non sono essi tutti spiriti incaricati di
un ministero, invitati per servire coloro che
devono ereditare la salvezza? Proprio per
questo bisogna che ci applichiamo con
maggiore impegno a quelle cose che abbiamo
udito, per non andare fuori strada.
Se, infatti, la parola trasmessa per mezzo
degli angeli si è dimostrata salda, e ogni
trasgressione e disobbedienza ha ricevuto
giusta punizione, come potremo scampare
noi se trascuriamo una salvezza così grande?
Questa infatti, dopo essere stata promulgata
all’inizio dal Signore, è stata confermata
in mezzo a noi da quelli che l’avevano udita.

Alliluia (3 volte)

- Canterò in eterno la tua misericordia, o
Signore, con la mia bocca annunzierò la tua
fedeltà di generazione in generazione.
(Sal.88,2)
Alliluia (3 volte)

- Poiché hai detto: “La mia grazia durerà
per sempre”; la tua verità è fondata nei cieli.
(Sal. 88,3)
Alliluia (3 volte)

VANGELO (Mc. 2, 1-12)

In quel tempo Gesù entrò a Cafarnao.
Si seppe che era in casa e si radunarono
tante persone, da non esserci più
posto neanche davanti alla porta, ed egli
annunziava loro la parola. Si recarono
da lui con un paralitico portato da quattro
persone. Non potendo però portarglielo
innanzi, a causa della folla,
scoperchiarono il tetto nel punto dov’egli
si trovava e, fatta un’apertura, calarono
il lettuccio su cui giaceva il paralitico.
Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico:
“Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati”.
Seduti là erano alcuni scribi che
pensavano in cuor loro: “Perché costui
parla così? Bestemmia! Chi può rimettere
i peccati se non Dio solo?”. Ma
Gesù, avendo subito conosciuto nel suo
spirito che così pensavano tra sé, disse
loro: “Perché pensate così nei vostri
cuori? Che cosa è più facile: dire al paralitico:
Ti sono rimessi i peccati, o dire:
Alzati , prendi il tuo lettuccio e cammina?
Ora, perché sappiate che il Figlio
dell’uomo ha il potere sulla terra di rimettere
i peccati, ti ordino disse al paralitico
alzati, prendi il tuo lettuccio e và
a casa tua”. Quegli si alzò, prese il suo
lettuccio e se ne andò in presenza di
tutti e tutti si meravigliarono e lodavano
Dio dicendo: “Non abbiamo mai visto
nulla di simile!”.

MEGALINARION

Epì sì chèri, Kecharitomèni,
pàsa i ktìsis, * anghèlon to
sìstima ke anthròpon to
ghènos, * ighiasmène naè ke
paràdhise loghikè, *
parthenikòn kàfchima, * ex
ìs Theòs esarkòthi, * ke
pedhìon ghègonen * o pro
eònon ipàrchon Theòs imòn.
* Tin gàr sìn mìtran thrònon
epìise, * ke tin sìn gastèra
platitèran * uranòn *
apirgàsato. * Epì sì chèri, *
Kecharitomèni, * pàsa i
ktìsis, * dhòxa si.


In te si rallegra, o piena di
grazia, tutto il creato: e gli
angelici cori e l’umana progenie,
o tempio santo e razionale
paradiso, vanto delle
vergini. Da te ha preso
carne Dio ed è divenuto
bambino colui che fin dall’eternità
è il Dio nostro. Del
tuo seno infatti egli fece il
suo trono, rendendolo più
vasto dei cieli. In te, o piena
di grazia, si rallegra tutto il
creato. Gloria a te.

KINONIKON

Enìte ton Kìrion ek ton uranòn;
enìte aftòn en tis ipsìstis.
Alliluia (3 volte).


Ìdhomen to fos to alithinòn,
elàvomen Pnèvma epurànion,
èvromen pìstin alithì,
adhièreton Triàdha proskinùndes.
Àfti gar imàs èsosen.


giovedì 25 febbraio 2010

Parrocchia Ortodossa Italo-albanese
Patriarcato di Mosca

"Santa Caterina Megalomartire"
Via Garibaldi, 64
87010 Acquaformosa (cs)

Carissimi Fedeli:
Vi comunico che giorno 28 febbraio 2010, seconda domenica di quaresima di San Gregorio Palamas, con inizio alle ore 10.00 presso la Chiesa Parrocchiale Ortodossa, dedicata a Santa Caterina Megalomartire, in via Garibaldi, 64 ad Acquaformosa (cs),
CELEBREREMO
la Divina Liturgia mensile.
Come sempre Vi aspetto numerosi per cantare le lodi al Signore.

venerdì 15 gennaio 2010

Calendario Liturgico Pasqua 2010

PARROCCHIA CRISTIANA ORTODOSSA

PATRIARCATO DI MOSCA

SAN GIOVANNI DI KRONSTADT

CASTROVILLARI (CS)


CALENDARIO LITURGICO ORTODOSSO

PASQUA 2010


Gennaio

24 D Domenica del Pubblicano e del Fariseo – Entrata nel Triodion - Tono VIII

31 D Domenica del Figlio prodigo - Tono I

Febbraio

01 L Inizia la settimana dei defunti

06 S Commemorazione dei defunti

07 D Domenica di Carnevale - Tono II

14 D Domenica dei Latticini - Tono III

INIZIO DELLA QUARESIMA

Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì

Preghiera del Drande Apodipnon (Compieta)

Venerdi

Piccolo Apodipnon (Compieta) e I Stasis dell’Inno Akathistos

20 S Commemorazione dei defunti e Vespro

21 D Domenica prima di quaresima - dell’Ortodossia - Tono IV

Processione con le Sacre Icone

Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì

Preghiera del Drande Apodipnon (Compieta)

Venerdi

Piccolo Apodipnon (Compieta) e II Stasis dell’Inno Akathistos

27 S Commemorazione dei defunti e Vespro

28 D Domenica seconda di quaresima – San Gregorio Palamas - Tono V

Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì

Preghiera del Drande Apodipnon (Compieta)

Venerdi

Piccolo Apodipnon (Compieta) e III Stasis dell’Inno Akathistos

Marzo

06 S Commemorazione dei defunti e Vespro

07 D Domenica terza di quaresima - Adorazione della preziosa e vivificante Croce

Tono VI

Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì

Preghiera del Drande Apodipnon (Compieta)

Venerdi

Piccolo Apodipnon (Compieta) e IV Stasis dell’Inno Akathistos

13 S Commemorazione dei defunti e Vespro

14 D Domenica quarta di quaresima - San Giovanni Climaco - Tono VII

Lunedì, Martedì, Giovedì

Preghiera del Drande Apodipnon (Compieta)

Mercoledì

Piccolo Apodipnon (Compieta) e dopo si recita il Grande Canone

di San Andrea di Creta

Venerdi

Piccolo Apodipnon (Compieta) ed intero Inno Akathistos

20 S Commemorazione dei defunti e Vespro

21 D Domenica quinta di quaresima - Santa Maria Egiziaca - Tono VIII

27 S Commemorazione dei defunti e Vespro - Sabato di Lazzaro

28 D Domenica delle Palme – Ingresso di N.S.G.C. a Gerusalemme

La sera Ufficatura del Nimfios (Mattutino)

INIZIO DELLA GRANDE E SANTA SETTIMANA

29 L La sera Ufficatura del Nimfios (Mattutino)

30 M La sera Ufficatura del Nimfios (Mattutino)

31 M La sera Ufficatura del Nimfios (Mattutino)


Aprile

01 G Mattutino e 12 evangeli

02 V Ufficio delle Grandi Ore e Epitafios Trinos (Sante sofferenze del Signore)

03 S Mattutino di Pasqua

04 D PASQUA DI RISURREZIONE

DIVINA LITURGIA ORE 10.00

CRISTO È RISORTO - VERAMENTE È RISORTO

A TUTTI I FEDELI ORTODOSSI

B U O N A P A S Q U A

Ваша во Христе (In Cristo)

Padre Giovanni Capparelli

giovedì 14 gennaio 2010

Preparazione alla prossima Santa Pasqua: "Il digiuno"

Cari Fedeli già da domenica 24 gennaio dedicata al "Pubblicano e al fariseo", si entra nel Triodion, periodo di preparazione della Santa Pasqua di Resurrezione del Signore. Vi presentiamo i periodi di digiuno secondo la Fede Ortodossa.

Il Digiuno ortodosso

In cosa consiste
Il digiuno consiste nell’escludere vino (e alcolici), olio e proteine animali (carne, pesce, uova, burro, latticini…) e nel consumare solo pane, pasta, riso, olive, ortaggi e verdure (cotte o crude), frutta fresca o conservata, ecc. Sono consentiti anche i crostacei: i molluschi – come si dice - non sono considerati carne né pesce.

Quando si digiuna
In linea di principio, si digiuna ogni mercoledì e venerdì dell’anno; non si digiuna di sabato-domenica.

Digiuno eucaristico
E’ proporzionato alla vita spirituale del singolo: c’è differenza, infatti, tra chi fa la comunione spesso e chi di rado; sarà opportuno, perciò, consultarsi con il proprio Padre spirituale. In genere, la sera avanti si fa una parca cena "quaresimale" e poi si resta a totale digiuno sino alla fine della Liturgia.

Digiuni principali
Inizio della Grande Quaresima (Lunedì puro); Grande Venerdì (prolungato al Grande Sabato); 14 settembre (esaltazione della Croce); 29 agosto (martirio del Precursore). Se questi due giorni capitano di sabato o domenica, si può fare uso d’olio e vino.

Digiuno delle Teofanie
15 novembre - 17 dicembre: digiuno con licenza (tranne mercoledì / venerdì) di pesce, olio e vino;
18 - 24 dicembre: digiuno con licenza d’olio e vino di sabato / domenica
25 dicembre - 4 gennaio: nessun digiuno, neppure mercoledì / venerdì
5 gennaio: digiuno con licenza d’olio e vino di sabato / domenica
6 gennaio: nessun digiuno, neppure mercoledì o venerdì
In questo periodo c’è licenza d’olio e vino (anche se mercoledì / venerdì): in novembre, il 16 (san Matteo), 25 (santa Caterina), 30 (sant’Andrea); in dicembre, il 4 (santa Barbara), 5 (san Sabba), 6 (san Nicola), 9 (sant’Anna), 12 (san Spiridione), 15 (sant’Eleuterio), 17 (san Daniele), 20 (sant’Ignazio). Il 21 novembre, Ingresso della Madre di Dio, c’è licenza di pesce, olio e vino anche se mercoledì / venerdì.

Digiuno pasquale
Settimana del Fariseo: non si digiuna, neanche mercoledì / venerdì.
Settimana del Dissoluto: solito digiuno del mercoledì / venerdì.
Domenica di Carnevale: da domani, esclusione di proteine animali; tranne che mercoledì / venerdì, licenza d’uova e latticini.
Domenica dei Latticini: da domani, esclusione anche di uova e latticini
Lunedì Puro: digiuno. Negli altri giorni di quaresima, tranne che mercoledì / venerdì, licenza d’olio e vino.
Domenica delle Palme: licenza di pesce, olio e vino.
Settimana Grande: digiuno, con licenza d’olio al Grande Giovedì.
Pasqua: nessun digiuno per tutta la settimana.
Mercoledì avanti l’Ascensione: licenza d’olio e vino.
Pentecoste: nessun digiuno per tutta la settimana

Digiuno degli Apostoli
Comprende il periodo tra la domenica di Tutti i Santi e il 28 giugno; tranne che mercoledì / venerdì c’è ogni giorno licenza di pesce, olio e vino.

Digiuno del Transito
Rivive gli ultimi giorni della vita terrena della Madre di Dio (1/14 agosto); licenza d’olio e vino solo sabato / domenica. In questo periodo c’è licenza di pesce, olio e vino il 6 (Metamorfosi del Salvatore) e il 15 (Transito della Madre di Dio), anche se cadono mercoledì / venerdì

martedì 5 gennaio 2010

Dal Sito amico: Eleousa.net


Kirill: La fede non è questione marginale

Mosca, 3 gennaio 2010 – Nella domenica che precede la settimana di Natale, il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill ha celebrato la Divina Liturgia nella Cattedrale della Dormizione al Cremlino di Mosca, in memoria di San Pietro, metropolita di Mosca.
Al suo arrivo nella Cattedrale, Sua Santità si è inchinato dinanzi alle reliquie del Santo, presso l’altare della cattedrale, fondata e benedetta da Pietro I.
Sua Santità è stato raggiunto dagli Arcivescovi Arsenij di Istria, Teognoste il Greco, di Sergiev Posad, Georgy, di Nizhny Novgorod e Arzamas; dal vescovo Savva di Krasnogorsk, vicario della diocesi di Mosca, dall’arciprete Vladimir Divakov, segretario del Patriarca di Mosca e di tutta la Russia, dall’arciprete Leonid Roldugin, dal direttore della Biblioteca sinodale del Patriarcato di Mosca, arciprete Boris Danilenko, e dai membri del Consiglio Diocesano di Mosca.
Durante il servizio, ha cantato il coro del Tempio della Madre di Dio “Gioia di tutti gli afflitti”.
Dopo la lettura del Vangelo, Sua Santità il Patriarca Kirill ha rivolto ai fedeli l’omelia. In particolare, ha detto: “Questa è l'ultima Domenica prima di Natale, in questa settimana ricordiamo i santi dell’Antico Testamento, ai quali Dio ha mantenuto la promessa della venuta del Salvatore del mondo. Essi non cedettero alla tentazioni di chinarsi dinanzi ai falsi dei pagani di quell’epoca. E Dio, in risposta a questo atto di fede coraggiosa, ha dato la grazia dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo, come professiamo nel Credo, ha parlato per mezzo dei profeti, perché le loro parole erano ispirate dalla sapienza divina, e hanno aiutato le persone a mantenere la vera fede”.
“La Natività del Salvatore ci ha offerto l’opportunità di ricevere il dono dello Spirito Santo, perché dopo la nascita e la vita del Salvatore, mediante la sua sofferenza, la croce e la risurrezione, Egli ha fatto scendere la grazia dello Spirito Santo. E chi vuole ottenere questa grazia - la stessa che ha ispirato i profeti - deve solo avere fiducia ed essere battezzato nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.
“Le tentazioni del mondo antico sono ancora oggi le tentazioni del genere umano. Vediamo come la civiltà europea si trasforma gradualmente in una civiltà pagana, da cui è stata bandita l'adorazione del vero Dio, e al posto di Dio sta crescendo il culto dell'uomo, il culto del consumo”.
Per i padri dell’Antico Testamento è stato difficile resistere alle tentazioni! Erano soli contro la realtà circostante pagana. Ma oggi noi non siamo soli ad opporci al mondo pagano. Noi, tutti insieme siamo la Chiesa di Dio, in cui Egli vive ed opera lo Spirito Santo. Abbiamo una forza, la forza della fede e della preghiera, una forza che ci viene data attraverso i sacramenti della Chiesa”.
“La memoria dei santi dell'Antico Testamento ci fa apprezzare appieno quanto grande sia il tesoro divino che possediamo, ci aiuta a rafforzare la fede, a capire l'inutilità del peccato e del mondo pagano, a nutrire le radici cristiane, a rendere la nostra cultura portatrice dei valori spirituali più alti”.
“L'apostolo Paolo ci insegna che noi non lottiamo contro sangue e carne (Efesini 6:12-18). Sì, in effetti, un cristiano non combatte contro la gente, ma un cristiano è chiamato a lottare contro il peccato. Dalla vittoria dell’uomo sugli elementi di questo mondo dipende l’esistenza della razza umana. È’ per questo che la questione della fede, di accettare Cristo nel cuore, non è una questione marginale della nostra vita, ma la più importante per tutto il genere umano. Così il Signore, nato a Betlemme, contribuisce alla vittoria su quelle forze che oggi lottano contro la fede”.

Dopo aver venerato le reliquie di San Pietro, il Patriarca ha salutato i fedeli rilevando l’importanza di San Pietro di Mosca per l’unità della Chiesa ortodossa russa. Pietro I spostò il seggio episcopale da Vladimir a Mosca, che così divenne la capitale spirituale della Russia. “La forza della Patria non è solo materiale ma anche spirituale, come è stato sempre nella Santa Russia”, ha ricordato il Patriarca.

(Fonte: Ufficio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Russia; www.patriarchia.ru)

lunedì 4 gennaio 2010

Liturgia mensile - 10.01.2010


CHIESA ORTODOSSA ARBRESHE

PATRIARCATO DI MOSCA

CHIESA PARROCCHIALE

SANTA CATERINA MEGALOMARTIRE

ACQUAFORMOSA (CS)


Cari Fedeli:
Vi ricordo che domenica 10 gennaio 2010
con inizio alle ore 10.00

presso la nostra Chiesa parrocchiale ortodossa arbreshe
in via Garibaldi, 64 ad Acquaformosa
dedicata a Santa Caterina Megalomartire,

CELEBREREMO
la Divina Liturgia mensile.
Dopo la Liturgia ci sarà l'ufficiatura della

benedizione delle acque.
Quindi vi consiglio di portare un recipiente da

riempire con acqua benedetta.