Messaggio di Natale dell'esarca patriarcale dell'Europa Occidentale, metropolita Nestor di Korsun e dell'Europa Occidentale
Carissimi nel Signore, confratelli arcipastori e pastori, fratelli e sorelle!
In questa santa notte di Natale, desidero salutare, congratularmi, incoraggiare e ringraziare con tutto il cuore ciascuno di voi. Sì, soprattutto in questa notte, in cui tutti stiamo mentalmente e in preghiera davanti al grande mistero dell'Incarnazione del Verbo di Dio, quando ricordiamo e sperimentiamo di nuovo la venuta in questo mondo di Cristo, il nostro Salvatore.
In ogni parrocchia della nostra eredità ecclesiale, in diversi paesi, in città e villaggi grandi e piccoli, nelle comunità monastiche, le persone si sono radunate oggi e la gioia e la speranza si riflettono sui volti di tutti.
La gioia che Cristo è venuto in questo mondo e ha creduto in noi prima che noi credessimo in lui, ci ha amati prima che noi rispondessimo al suo amore.
La speranza che se Dio è con noi, allora tutto può essere corretto e volgere al bene, che la pace duratura e inalienabile regnerà sicuramente sulla terra, così come nei nostri cuori.
E oggi non ci conformiamo a nessuno, abbiamo il coraggio di essere noi stessi e di venire a Cristo come realmente siamo.
E che Cristo ci aiuti, ciascuno nel luogo del suo ministero e della sua vita: sacerdoti, monaci, monache, coristi, quelli che decorano le chiese e si prendono cura dei pasti festivi, mecenati, attivisti parrocchiali, i nostri giovani, soprattutto quelli che lavorano con i bambini, insegnano loro e si rallegrano della loro gioia, tutti quelli che operano il bene per Cristo e si sostengono a vicenda.
Del resto, se riusciamo a fare qualcosa di buono, è perché Cristo nasce e vive in ciascuno di noi.
Buon Natale a tutti voi, miei cari!
Parigi, Natività di Cristo 2024/25
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