Domenica 17 novembre si è tenuto a Belgrado il centenario della chiesa
russa della santa Trinità. La Liturgia è stata presieduta da sua Santità
il patriarca Porfirije di Serbia, assistito da sua Eminenza il
metropolita Antonij di Volokolamsk, capo del Dipartimento per le
relazioni ecclesiastiche esterne della Chiesa russa, e da sua Grazia il
vescovo Stefan di Remesiana, capo della rappresentanza della Chiesa
serba a Mosca. Questa chiesa è stata il cuore dell'emigrazione dei
profughi russi nella prima metà del XX secolo, e continua a servire da
simbolo dell'unità spirituale dei popoli serbo e russo. Quando chiediamo
ai serbi quanti sono, e li sentiamo rispondere "Con i russi, siamo 300
milioni", non è un'affermazione retorica.
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