venerdì 9 maggio 2014

Chiesa Ortodossa Patriarcato di Mosca - Torino


Metropolita Onufrij: connazionali, fermatevi!

 


Fonte: Ufficio stampa della Chiesa Ortodossa Ucraina



 Metropolita Onufrij di Chernovtsy e Bucovina

Fermate l'aggressione; non usate le armi contro i vostri fratelli e compagni di fede! Dobbiamo renderci conto che nessuna idea politica vale la pena di uno spargimento di sangue


4 maggio 2014

Appello del locum tenens della cattedra metropolitana di Kiev, il metropolita Onufrij di Chernovtsy e della Bucovina, in relazione ai recenti avvenimenti in Ucraina.

Già da diversi mesi, l'Ucraina sta vivendo un'impegnativa prova. La situazione rimane estremamente travagliata nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Spaventosi eventi sono avvenuti il 2 maggio a Odessa, dove, a seguito di sanguinosi scontri e fuoco nella Casa dei Sindacati decine di persone sono state uccise e centinaia di altre sono rimaste ferite.
La Chiesa ortodossa ucraina esprime le sue condoglianze alle famiglie di tutte le vittime. Offriamo preghiere per il riposo dell'anima di chi ci ha lasciato, e per la pronta guarigione dei feriti. L'amore di Dio abbraccia tutti noi. Nell'oceano della Divina Misericordia scompaiono tutti i nostri desideri e confronti terreni. Per questo la Chiesa di Cristo non divide il suo gregge in base a nazionalità o preferenze politiche. Preghiamo per tutti, a prescindere da quale lato della barricata si siano trovati.
Durante tutti i mesi di crisi socio-politica in Ucraina, la nostra Chiesa ha sempre chiesto la riconciliazione e ha cercato modi per evitare spargimenti di sangue. Abbiamo fatto appello alle autorità dello Stato e all'opposizione a cessare le ostilità e a sedersi al tavolo dei negoziati.
La situazione politica nel paese è cambiata, ma la posizione della Chiesa rimane invariata. Ancora una volta sollecitiamo sia il nuovo potere sia la nuova opposizione a compiere ogni sforzo per fermare lo spargimento di sangue. Ci appelliamo ancora una volta a voi, nostri connazionali: fermatevi! Fermate l'aggressione, non usate le armi contro i vostri fratelli e compagni di fede!
Dobbiamo renderci conto che nessuna idea politica vale uno spargimento di sangue. Non si può costruire una società giusta sulla violenza, l'aggressività e il confronto. Infatti, tra i cittadini dell'Ucraina ci sono differenze significative: su questo non dobbiamo chiudere gli occhi.
Tuttavia, la ricerca un terreno comune e un compromesso non va fatta con le armi in mano, ma al tavolo dei negoziati. Ogni violenza genera sempre e solo altra violenza. E ogni omicidio comporta nuove vittime. Dobbiamo rompere questo circolo infernale e non dare al diavolo la possibilità trasformare il nostro paese in un campo di guerra fratricida.
In questo momento difficile, esorto i chierici della Chiesa ortodossa ucraina a una posizione pastorale equilibrata e responsabile. Dobbiamo ricordare che la missione della Chiesa è il Vangelo della riconciliazione dell'uomo con Dio e dell'uomo con l'uomo. Il clero deve fare uno sforzo per fermare l'escalation del conflitto.
Esorto tutti i fedeli della Chiesa ortodossa ucraina a una fervente preghiera. Preghiamo il nostro Signore Gesù Cristo, perché sotto la protezione della sua purissima Madre arresti tra noi l'odio e il fratricidio. Che la pace di Cristo e il perdono reciproco entrino nei nostri cuori!
+ Onufrij, metropolita di Chernovtsy e Bucovina, locum tenens della cattedra metropolitana di Kiev

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