La Chiesa
negli ultimi tempi
di
Alexander Kalomiros
Il mondo ed
il diavolo stanno conducendo la Chiesa a tali spaventose prove che
potrebbe arrivare il giorno in cui tutti i vescovi della terra entrino
in comunione con gli eretici. Che cosa faranno allora i fedeli? Che cosa
faranno i pochi che hanno l’eroismo di non seguire le masse, di non
seguire i loro parenti, i vicini, e i loro concittadini?
Tutti i
fedeli dovranno capire che la Chiesa non è là dove sembra essere. Le
Liturgie continueranno ad essere eseguite, e le chiese saranno piene di
gente, ma la Chiesa non avrà alcun rapporto con tali chiese o con quel
clero e quei fedeli. La Chiesa è dove è la Verità. I fedeli sono coloro
che continuano la Tradizione ininterrotta dell’Ortodossia, che è opera
del Santo Spirito. Quei sacerdoti veri sono quelli che pensano, vivono,
e insegnano come i Padri ed i Santi della Chiesa han fatto, o almeno non
respingono il loro insegnamento. Laddove tale continuità di pensiero e
di vita non esiste, è una falsità parlare di Chiesa, anche se tutti i
segni esteriori parlano di essa.
Si troverà
sempre un sacerdote canonico, ordinato da un vescovo canonico, che
seguirà la Tradizione. Intorno a questi sacerdoti si riuniranno i
piccoli gruppi di fedeli che rimarranno fino agli ultimi giorni. Ognuno
di questi piccoli gruppi sarà una Chiesa Cattolica locale di Dio. I
fedeli troveranno in essa tutta la pienezza della grazia di Dio. Essi
non hanno bisogno di vincoli amministrativi o di altro, perché la
comunione che esisterà tra di loro sarà la più perfetta che ci possa
essere. Sarà la comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, la comunione
nel Santo Spirito. I legami aurei dell’immutabile Tradizione Ortodossa
collegheranno quelle Chiese tra di loro così come con le Chiese del
passato, con la Chiesa trionfante del Cielo. In questi piccoli gruppi la
Chiesa Una, Santa, Cattolica e Apostolica sarà conservata intatta.
Naturalmente, è una bella cosa l’ordine e il coordinamento che dovrebbe
esistere nel funzionamento esterno delle varie Chiese, e che le Chiese
meno importanti dovrebbero ricevere la loro guida e orientamento dalle
Chiese più importanti, il modo in cui sono ora insieme le diocesi,
metropoli, arcidiocesi, e patriarcati, ma negli ultimi giorni, tali
relazioni esterne e contatti esterni saranno impossibili per la maggior
parte del tempo. Quando l’età dell’Anticristo sarà prossima, anche
l’Arca della Chiesa sarà difficile da discernere. Ci sarà una tale
confusione nel mondo che una Chiesa non sarà in grado di essere certa
dell’ortodossia di un altra a causa della moltitudine di falsi profeti
che riempirà il mondo e che diranno: “qui è Cristo”, e “c’è Cristo”.
Qualsiasi cosa sarà accettata ufficialmente come la Chiesa, avendo a
poco a poco già tradito i tesori della Fede, sarà stata assimilata
dall’indescrivibile, unificante marmellata, che manterrà la maggior
parte dei segni esteriori della Chiesa con astuzia satanica. Qua e là,
piccoli gruppi di fedeli, con qualche prete conserveranno ancora la vera
Tradizione viva. Tuttavia, ci potrebbero essere anche incomprensioni tra
le vere Chiese Ortodosse a causa della confusione delle lingue che
esiste nella contemporanea Babele. Ma nulla di tutto questo potrà mai
spezzare l’unità essenziale della Chiesa.
Ma chi sarà
in grado di riconoscere la Chiesa di Cristo in quei piccoli, disprezzati
gruppi di fedeli che mancano di tutto lo splendore mondano? Eppure, alla
fine del tempo, la Chiesa Una, Santa, Cattolica e Apostolica sarà solo
quelle piccole parrocchie dimenticate ed esteriormente disunite, che
potranno anche essere all’oscuro dell’esistenza delle altre, ma saranno
unite tra loro dai mistici legami del Corpo e del Sangue del Signore,
nel Santo Spirito, con la comune Fede e Tradizione che rimarranno senza
macchia.
Da:
Contro la falsa Unione, di Alexander Kalomiros
Tradotto per ©
Tradizione Cristiana da E. M. ottobre 2009
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