L'ANTICRISTO

Molte sono le persone che chiedono informazioni
su questo argomento e vogliono conoscere di più sull’Anticristo e la sua
venuta. Le risposte alle loro domande si trovano nella Bibbia e in
particolare nelle lettere di san Giovanni, dell'apostolo Paolo e
nell'Apocalisse di Giovanni, come in tutta la pastorale della Chiesa.
S. Giovanni Evangelista nella sua prima lettera parla della venuta
dell'Anticristo e della funzione degli anticristi e scrive ai cristiani
che si avvicina il tempo. In particolare egli scrive: " Fanciulli, è
l'ultima ora. E, come avete udito, l'Anticristo deve venire, e fin da
ora sono sorti molti anticristi; da questo conosciamo che è l'ultima
ora." (Gv, 2, 18).
Nell'interpretazione di s. Nicodemo del Monte Athos oltre
all’Anticristo, che apparirà verso la fine del mondo e vicino alla
seconda venuta di Cristo, ci saranno numerosi anticristi che
anticiperanno l'opera dell'Anticristo, in ogni tempo. Essi sono i
precursori, gli anticipatori di colui che è chiamato Anticristo". Come
prima della venuta di Cristo Dio mandò i profeti, così prima della
venuta dell'Anticristo vengono mandati i suoi precursori, i falsi
profeti.
Così, secondo i Padri, anticristi sono chiamati coloro che sostengono e
difendono "la dottrina infame dell'Anticristo". È per questo che
l'Apostolo Giovanni nel versetto successivo dice: " Sono usciti di mezzo
a noi, ma non erano dei nostri perché, se fossero stati dei nostri,
sarebbero rimasti con noi; ma ciò è accaduto perché fosse palesato che
non tutti sono dei nostri." (Gv . 2, 19). Parla di coloro che avendo
conosciuto la verità, la rivelazione del Regno celeste e la via che
conduce a Dio, ma essendo servi e schiavi dei piaceri terreni, non
riuscivano a capire "i beni celesti, la bellezza, la beatitudine, e la
gioia indicibile del tempo nuovo ", secondo san Nicodemo l'Athonita.
Così sono tornati alla vita dell’apostasia "e non hanno voluto diventare
amanti della cittadinanza di Cristo."
Pertanto, prima della venuta dell'Anticristo, appaiono suoi
precursori, come gli eretici che promuovono le varie forme di eresia, ma
anche i “cristiani”, cioè coloro che invece di vivere in Cristo con
cuore puro nella vera fede, vivono preda delle passioni e del peccato,
una vita lontano dalla vera fede in Dio.
Ma il Vangelo di Giovanni non si limita a parlare dell'Anticristo e
dei suoi precursori ma parla anche di come affrontare l'Anticristo e i
suoi precursori. Quindi, subito dopo il versetto precedente si legge: "
Ma voi avete l'unzione dal Santo e conoscete ogni cosa. Non vi ho
scritto perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete e perché
nessuna menzogna proviene dalla verità." (Gv 2, 20). Vale a dire, i
cristiani hanno ricevuto il santo Crisma da Dio per saper distinguere le
azioni dell'Anticristo e l'Anticristo stesso dalle azioni di Cristo e
del popolo di Cristo. Questo non si impara dai libri, ma dalla Grazia
che risiede nel cuore e insegna.
Ancora una volta san Nicodemo della Santa Montagna interpreta questo
passo e scrive: " Avete ricevuto la Grazia e le energie del santo
Spirito nei vostri cuori per mezzo del Santo Sovrano che è Cristo" E
continua: "la Grazia e le energie del santo Spirito le ricevono i
cristiani attraverso il santo battesimo, e anche attraverso l'unzione
con il santo miro e forse per questo l’unzione con il santo Crisma si
chiama anche sigillo della grazia del santo Spirito '".
Poi, nello stesso capitolo, Giovanni Evangelista scrive che grazie al
dono dello Spirito si impara a distinguere il vero e il falso. Egli
scrive: " Ma voi avete l'unzione dal Santo e conoscete ogni cosa. Non vi
ho scritto perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete e
perché nessuna menzogna proviene dalla verità." E continua indicando chi
è il menzognero: “Chi è il menzognero, se non colui che nega che Gesù è
il Cristo? Costui è l'anticristo, che nega il Padre e il Figlio.
Chiunque nega il Figlio, non ha neanche il Padre; chi riconosce il
Figlio, ha anche il Padre. Quanto a voi dunque, dimori in voi ciò che
avete udito dal principio; se ciò che avete udito dal principio dimora
in voi, anche voi dimorerete nel Figlio e nel Padre. E questa è la
promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna. Vi ho scritto queste cose
riguardo a coloro che cercano di sedurvi. Ma quanto a voi, l'unzione
che avete ricevuto da lui dimora in voi e non avete bisogno che alcuno
v'insegni; ma, come la sua unzione v'insegna ogni cosa ed è verace e non
è menzogna, dimorate in lui come essa vi ha insegnato. Ora dunque,
figlioletti, dimorate in lui affinché, quando egli apparirà, noi
possiamo avere fiducia e alla sua venuta non veniamo svergognati davanti
a Lui.”
Nell'interpretazione di san Nicodemo, dove utilizza i testi dei Padri,
scrive: "Come e in che modo" rimane invariato nell'uomo il dono dello
Spirito? Quando l'uomo rimane saldo nell’insegnamento del Dio
incarnato, non solo con la ragione, ma in modo esistenziale.
Coloro che vivono in Cristo sanno distinguere i veri profeti dai falsi
profeti e Cristo dall'Anticristo solo con l'attivazione della
Confermazione, che hanno ricevuto da Dio e agisce nel loro cuore.
Riguardo a questo l'apostolo Paolo, in particolare nella sua lettera
ai Corinzi scrive: " Or colui che ci conferma assieme a voi in Cristo e
ci ha unti è Dio, il quale ci ha anche sigillati e ci ha dato la caparra
dello Spirito nei nostri cuori. " (II Cor 1, 21-22). Qui chiaramente è
dimostrato che Dio è colui che dà il sigillo ai cristiani, è Dio stesso
che compie il mistero. Il Crisma si identifica con il sigillo e questo
viene da Dio, che dà ai nostri cuori il fidanzamento con lo Spirito .
Su colui che ha ricevuto il sigillo dello Spirito, è stato scritto il
nome di Cristo. Riguardo a questo scrive l'apostolo Giovanni nella sua
rivelazione: " Poi vidi un altro angelo che saliva dal sol levante, il
quale aveva il sigillo del Dio vivente, e gridò a gran voce ai quattro
angeli, ai quali era stato concesso di danneggiare la terra e il mare,
dicendo: «Non danneggiate la terra né il mare né gli alberi, finché non
abbiamo segnato sulla fronte i servi del nostro Dio». Quindi udii il
numero di quelli che erano stati segnati: centoquarantaquattromila
segnati di tutte le tribù dei figli d'Israele. "(Apocalisse 7, 2-4). Qui
si legge chiaramente che l'angelo che aveva "il sigillo del Dio
vivente" ha sigillato i servi di Dio sulla fronte.
E ancora: " Poi vidi l'Agnello che stava in piedi sul monte di Sion, e
con lui erano centoquarantaquattromila persone che avevano il suo nome e
il nome di suo Padre scritto sulle loro fronti. "( Apocalisse, 1).
Cioè, i salvati che stanno con l'Agnello - Cristo, avevano il nome di
Cristo e del suo Padre scritto sulle loro fronti. E "Essi cantavano un
cantico nuovo davanti al trono, davanti ai quattro esseri viventi e
davanti agli anziani; e nessuno poteva imparare il cantico se non i
centoquarantaquattromila, i quali sono stati riscattati dalla terra”. Di
conseguenza, il sigillo dei cristiani in nome di Cristo e suo Padre è
collegato con il "canto nuovo", che è la preghiera di Gesù e che gli
uomini che non sono di Cristo non conoscono nè possono imparare.
Tutto questo significa che attraverso il mistero – sacramento - della
santa Unzione, che è unito con il mistero del santo Battesimo, abbiamo
ricevuto il dono del santo Spirito nel nostro cuore quando il sacerdote
ha detto "dono sigillo del santo Spirito, Amin" . Questa unzione del
cuore agisce come illuminazione, come fonte di ispirazione, come amore
per Dio, come preghiera, speranza della vita eterna, come fidanzamento
con lo Spirito.
Quando cadiamo e commettiamo un peccato allora il Crisma, che è nel
profondo del cuore, si riattiva per mezzo del pentimento. Vale a dire,
il pentimento che si manifesta come cambiamento di vita, come amore a
Dio e la preghiera riattivano la Grazia del Sacro Crisma. Questa Grazia
può essere attivata anche dalla preghiera continua, interiore, la
preghiera del cuore, che è la "nuova dossologia", che cantano i rinati
dal santo Spirito.
Ma quando l'uomo rifiuta Cristo, abbandona la Chiesa ortodossa per
altre confessioni e religioni, perde il dono del santo Spirito e per
ritrovarlo deve tornare alla Chiesa e ricevere l'unzione del santo
Spirito nel mistero – sacramento - della Confermazione.
Pertanto non si deve solo parlare dell'Anticristo e dei suoi
precursori, ma anche e soprattutto si dovrebbe aiutare i cristiani a
vivere in modo cristiano attivando la grazia del Battesimo e della
Confermazione, osservando i comandamenti di Cristo e la dottrina
ortodossa, con il pentimento e la preghiera interiore, perché solo così
saranno in grado, illuminati dalla grazia, di distinguere le azioni di
Cristo dalle azioni dell'Anticristo. In caso contrario confonderanno le
cose l'increate con le create o peggio crederanno che le azioni
dell'Anticristo sono azioni che vengono da Cristo e viceversa.
Coloro che saranno degni di avere l’unzione dei loro cuori per mezzo
dello santo Spirito e avere nei loro cuori scritto il nome dell'Agnello
della rivelazione e di suo Padre eviteranno il sigillo della bestia
della rivelazione e di suo padre e dei loro precursori.
Questa è l'essenza della pastorale ortodossa associata all’esicasmo
monastico nella tradizione della Chiesa. Ecco perché è molto importante
mantenere intatto il monachesimo ortodosso. Qualsiasi modifica dello
spirito esicasta - eremita del monachesimo ortodosso faciliterà i
precursori dell'Anticristo a fare molto bene il loro lavoro e a portare
la gente in errore.